NOSTRO PATRONO

San Francesco di Sales (1567-1622) nasce in una ricca e nobile famiglia. Suo padre, anch’egli di nome Francesco, era castellano a Nouvelles e signore di Boisy e sognava per il figlio una brillante carriera. Il giovane Francesco all’Universitá di Parigi e di Padova studia teologia e diritto, nel quale raggiunge il dottorato. Malgrado le obiezioni del padre, decide di diventare ecclesiastico. Nel 1593 riceve l’ordinazione sacerdotale e nel 1602 diventa vescovo cattolico di Ginevra. Nel clima teso della Riforma, contraddistinta dal fanatismo e da accanite contese, favorisce la Fraternita dell’Istruzione Cristiana, promuove la formazione dei fedeli ed egli stesso si impegna nel campo dell’istruzione, manifestando un’eccezionale moderazione e mansuetudine. Per la sua amabile gentilezza e il cortese garbo viene chiamato "un mondano tra i santi". Nei contatti con la gente professava il principio: "Si prendono piu mosche con un cucchiaio di miele che con cento barili di aceto". Si ascrive a lui il recupero alla Chiesa cattolica di decine di migliaia di calvinisti. Muore il 28 dicembre 1622 a Lione, di ritorno dall’incontro con Ludovico XIII, re di Francia. Tenuto conto del culto per la sua persona e dell’opinione diffusa di santita, gia nel 1661 viene beatificato e nel 1665 canonizzato. Il papa Pio IX nel 1877 proclama San Francesco di Sales dottore della Chiesa e Pio XI patrono dei giornalisti e degli scrittori cattolici. E’ venerato anche come patrono degli scienziati, che nell’armonia di fede e ragione cercano la verita su Dio, l’uomo e il mondo.

Francesco di Sales e un eminente rappresentante dell’umanesimo cristiano, una corrente spirituale fondata sulla fede e l’ottimismo. Ha proposto una concezione del cristianesimo fondata sull’attenzione per l’uomo, chiamato a elevarsi al di sopra della natura e a guardare il mondo dal suo punto di vista. L’armonia tra fede e vita quotidiana puo considerarsi la sintesi perfetta del suo pensiero e della sua azione. Esaltava la dignita umana come "imago Dei". Lodava la bellezza della natura e proclamava la possibilita di raggiungere la santita in ogni condizione. Sottolineava la bellezza e la nobilta presenti in ogni uomo. Esortava al degno divertimento ed al buonumore. Riconosceva l’importanza della letteratura, dell’educazione e della gioiosa ascesi nel cammino verso una maturita cristiana ed umana.

Speriamo che S. Francesco di Sales, l’uomo innamorato di Dio e dell’uomo, ispiri ogni iniziativa della nostra Associazione Scientifica. Il suo esempio indichi gli standard della ricerca e del dialogo scientifico nel pluralistico mondo della scienza contemporanea.